Il cimitero monumentale di Cartecchio, a Teramo, è tornato completamente agibile per le commemorazioni di inizio novembre e i cittadini hanno potuto visitare i loro cari senza dover più far ricorso alla guida in sicurezza dei volontari della Protezione Civile.

E’ il risultato del gran lavoro svolto dalla Teramo Ambiente in questi ultimi mesi, che oltre al recupero della fruibilità dei padiglioni del camposanto urbano, ha garantito l’accesso a più ampie porzioni dei cimiteri frazionali rispetto al passato.

Pulizia, decoro e assistenza sono gli aspetti più importanti che la Teramo Ambiente ha curato. A questi si aggiunge lo sforzo edilizio volto a recuperare, di concerto con il Comune di Teramo, spazi utili per le sepolture, affrontando il problema della carenza dei loculi, senza soluzione da due decenni almeno.

Sono infatti 295 i nuovi loculi realizzati in sette cimiteri frazionali (Sant’Atto, San Nicolò, Poggio Cono, Forcella, Miano, Putignano e Cavuccio) con un investimento complessivo che supera il milione e mezzo di euro.

In totale sono 1,9 i milioni investiti dall’amministrazione comunale sui campisanti, che ha a disposizione anche un finanziamento di 5 milioni di euro messi a disposizione dalla Struttura commissariale per il sisma del 2016, che saranno utilizzati per ulteriori interventi di messa in sicurezza nei 15 cimiteri frazionali.

Lo stesso cimitero di Cartecchio a breve vedrà l’avvio della ristrutturazione del portale d’ingresso, anche questo lesionato dal sisma 2016.